Agenzia delle Entrate, nuovo rischio di blocco dell’attività

38055Il grande gioco dell’oca delle Entrate rimanda tutti al punto di partenza. Si ricomincia da un anno e mezzo fa: era il 17 marzo 2015 quando la Corte costituzionale cancellò la norma che aveva consentito di prorogare nel tempo il conferimento di incarichi dirigenziali a funzionari senza passare dai concorsi. Ora la situazione venutasi a creare dopo la sospensione del concorso a 175 dirigenti decisa dal Consiglio di Stato (la stessa sezione che a inizio dello scorso mese di ottobre aveva chiesto di fare il concorso senza corsie privilegiati per gli ex «incaricati») riecheggia nuovamente il pericolo di un blocco o comunque di un rallentamento dell’attività dell’Agenzia. Anche perché riconoscendo che «le ragioni dei ricorrenti sono apprezzabili favorevolmente sotto il profilo del danno grave ed irreparabile, tutelabile adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito» i giudici di Palazzo Spada chiedono che si tenga conto del percorso e del ruolo ricoperto dai funzionari che per anni hanno ricoperto ruoli dirigenziali pur non avendo superato una prova d’esame. Detto in altri termini, si gettano le basi per una stabilizzazione di questi funzionari. Ed è qui che si torna al punto di partenza perché il Consiglio di Stato sembra andare contro la decisione della Consulta, ipotizzando una stabilizzazione che i giudici costituzionali avevano bocciato con la sentenza 37/2015.

Fonte: Il Sole 24 Ore