É scontro nel governo austriaco sul segreto bancario e le trattative in corso con l’Ue: il cancelliere Werner Faymann (Spoe, socialdemocratici) ha preso infatti pubblicamente le distanze dalla ministra delle finanze, Maria Fekter (Oevp, popolari).
”Stiamo per diventare una barzelletta”, ha detto Faymann in un’intervista radiofonica, commentando l’iniziativa della Fekter, che ha scritto una lettera diretta al lituano Algridas Semeta, il commissario Ue per la Fiscalità – co-firmata anche da Faymann – per elencare i punti fondamentali di una possibile intesa sullo scambio di informazioni sul segreto bancario.
Dopo la pubblicazione dei quattro punti contenuti nella lettera, Faymann ha preso le distanze dall’iniziativa sottolineando che non si negozia in questo modo. ”L’assolo” della Fekter è controproducente per il governo austriaco e dà l’impressione che l’esecutivo non sia coordinato”, ha sottolineato Joerg Leichtfried, il capo della delegazione dell’Ue. ”Per me e’ importante che non si litighi” ha detto il leader dell’Oevp e vicecancelliere, Michael Spindelegger, cercando di calmare le acque nella convinzione di poter ancora trovare un’intesa fra le parti.
Tra le 4 condizioni elencate nella lettera della Fekter, il mantenimento dei trattati bilaterali conclusi dall’Austria nel 2012 con la Svizzera e il Liechtenstein nel 2013, un accordo tra i paesi europei per lo scambio automatico di informazioni che conocordi con i criteri dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e la richiesta di piu’ informazioni.
Werner Faymann aveva annunciato il 9 aprile che l’Austria, che si avvia ad entrare nella contesa elettorale, sarebbe pronta a discutere l’abolizione del segreto sancito dalla Costituzione, pero’ solo per i titolari stranieri di conti e non per gli austriaci.