Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri dà ai Comuni la facoltà di intervenire sul numero delle rate della Tares e anche sulla loro scadenza. Viene inoltre rinviato all’ultima rata relativa al 2013 il pagamento della maggiorazione di 0,30 euro per metro quadro già previsto dal Salva Italia. A ”tutela del contribuente”, precisa la nota diffusa dal termine del Cdm, è previsto che la deliberazione su numero e scadenza delle rate sia adottata e pubblicata dal Comune almeno trenta giorni prima della data di versamento. Per quanto riguarda il riequilibrio dei bilanci regionali il decreto autorizza la Regione Piemonte a utilizzare per l’anno 2013, come avvenuto precedentemente in altre Regioni, le risorse la propria quota del Fondo per lo sviluppo e coesione assegnate dal Cipe per far fronte ai debiti del sistema di trasporto regionale.
La Regione è tenuta a presentare piani di rientro che tengano conto dell’esigenza di un’offerta di servizio più efficiente, dell’incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi e della riduzione dei servizi in eccesso. Per consentire il risanamento dei debiti accumulatisi nel passato il decreto attribuisce alla Regione siciliana il gettito delle imposte sui redditi prodotti dalle imprese industriali e commerciali, aventi sede legale fuori dal territorio regionale, in misura corrispondente alla quota riferibile agli impianti e agli stabilimenti ubicati all’interno dello stesso.