Limitare l’utilizzo del contante non si è dimostrata nel tempo una strategia vincente per la lotta all’evasione fiscale, almeno stando ai dati emersi da una recente analisi della CGIA Mestre sulla correlazione tra la soglia limite all’uso di banconote imposta per legge e il rapporto tra la base imponibile IVA non dichiarata e il PIL. Le banconote in circolazione in Italia sono cresciute nel corso del 2014 fino a raggiungere quota 164,5 miliardi di euro. La CGIA Mestre rende noto che:
“Negli ultimi 7 anni di crisi l’incremento percentuale è stato del +30,4%, a fronte di una variazione dell’incidenza delle banconote sul PIL del +2,4% e di un aumento dell’inflazione che ha sfiorato il 10%”.
Fonte: PMI