Avvio all’insegna della debolezza per Wall Street, dove è tornata a dominare la delusione per la prima conferenza stampa del presidente eletto Donald Trump. Ieri l’imprenditore newyorchese, che il prossimo 20 gennaio si insedierà alla Casa Bianca, ha lasciato interdetti gli investitori visto che non ha fornito dettagli sulle politiche fiscali e internazionali che porterà avanti, pur avendo ripetuto che punterà a una maxi-creazione di posti di lavoro. Anche le Borse europee procedono fiacche, nonostante siano emersi dati incoraggianti sul fronte macro, come quello della produzione industriale italiana, o quello sul pil tedesco del 2016, in accelerazione rispetto all’anno precedente. A Piazza Affari Ubi Banca sotto i riflettori dopo l’atteso via libera all’acquisto di tre delle quattro banche salvate a fine 2015. Crolla Fiat Chrysler Automobiles dopo le indiscrezioni che l’Epa, l’autorità Usa che aveva sollevato il caso Dieselgate per Volkswagen, è pronta ad accusare il gruppo guidato da Sergio Marchionne di truccare i dati sulle emissioni di gas.
Fonte: Il Sole 24 Ore