Accise sugli spiriti: a rischio 6.700 posti di lavoro

indexIn un mercato che sconta gli effetti della crisi generalizzata nei consumi, gli aumenti delle accise sugli spiriti adottati per finanziare voci disparate della spesa pubblica, sono una minaccia reale per la tenuta di un segmento del Made in Italy molto importante e apprezzato nel mondo. Lo denuncia la Federvini, spiegando che il rischio che il gettito generato sia di molto inferiore alle attese e soprattutto che il prezzo da pagare in termini occupazionali e di capacita’ di sopravvivenza del comparto sia pesante, e’ reale. Con gli incrementi di accisa sugli spiriti che raggiungeranno quota +30% a gennaio 2015 e l’impatto della di questa manovra sul fronte occupazionale comporterebbe il taglio di oltre 6.700 posti di lavoro, indebolendo gravemente un settore produttivo che esprime alcune eccellenze regionali molto famose al mondo, dalla Grappa al Limoncello, dagli Amari alla Sambuca, dal Nocino di Modena al Mirto di Sardegna.

Fonte: Radiocor   MC