L’evasione fiscale, ”a giusto titolo, sta acquisendo rapidamente rilevanza nel dibattito pubblico” e quindi la Commissione Ue presenterà una proposta per ampliare lo scambio di informazioni tra Stati che favorisce l’individuazione di chi froda il fisco: è quanto assicura il presidente della Commissione Josè Barroso, nella lettera con cui invita i capi di Stato e di governo per il vertice del 22 maggio.
”In questo periodo di risanamento di bilancio gli Stati membri non stanno massimizzando il gettito fiscale di cui potrebbero disporre e l’equitaà si pone inequivocabilmente come tema sul tavolo”, spiega Barroso. È quindi necessario che ”gli Stati membri decidano sulle proposte fondamentali che si trovano attualmente all’esame del Consiglio, quali la direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio, e che usino più intensivamente gli strumenti politici già a disposizione, anche dando un’attuazione ambiziosa al piano d’azione della Commissione per rafforzare la lotta alla frode”.