Piazza Affari e le altre principali borse europee restano deboli a metà seduta, penalizzate dalla flessione delle quotazioni del petrolio. Povera l’agenda di dati macro. Bisognerà aspettare, infatti, indicazioni rilevanti come i PMI in Europa e negli USA, in pubblicazione venerdì 23 Giugno, insieme al PIL francese e all’industria italiana. Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, che cede lo 0,52%. Sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,44%. Sotto pressione Parigi, che accusa un calo dello 0,79%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.779 punti. Utility (+0,57%) e Viaggi e intrattenimento (+0,50%) in buona luce sul listino milanese. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti Vendite al dettaglio (-1,57%), Servizi per la finanza (-0,91%) e Media (-0,86%). Tra i best performers di Milano, si distinguono BPER (+1,56%) e Leonardo (+1,19%). Quest’ultima è stata scelta per fornire servizi di logistica al programma di sorveglianza AGS della NATO. Denaro anche su Enel (+0,82%) e nel lusso su Ferragamo (+0,79%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Generali, che ottiene -1,99%. Tra i petroliferi penalizzati dal calo del petrolio, si muove in rosso Saipem, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,92%. Spicca la prestazione negativa di Unipol, che scende dell’1,66%.
Fonte: Teleborsa