La Corea del Sud sta diventando una delle principali mete del turismo da chirurgia estetica. Negli ultimi cinque anni gli arrivi si sono quintuplicati, arrivando a un totale di 15.428 nel 2012. Industria fiorente in un paese dove il 31% della popolazione dice di pensare ad un ‘ritocco’ chirurgico, la Corea del sud attrae moltissimi asiatici anche grazie alla sua cultura pop.
Il governo conta su questo settore e spera di creare 20mila nuovi posti di lavoro fra interpreti e infermiere nell’ambito dei prossimi quattro anni.
Le autorità fiscali si sono interessate a questo fiorente comparto e a partire dal 2014 sarà accresciuta l’Iva sugli interventi di chirurgia estetica. Alcuni intereventi saranno assoggettati a un’aliquota del 10% come quelle alle labbra, al mento e alle orecchie e la depilazione.