L’attesa emissione del Btp a 50 anni si è attestata a 5 miliardi, a fronte di ordini superiori ai 18,5 miliardi di euro, compresi 2,4 miliardi dei joint lead manager. È quanto è emerso da fonti finanziarie in attesa dell’ufficializzazione del Tesoro nel pomeriggio. Il rendimento è stato fissato a 52 punti base sopra il tasso del BTp marzo 2047 che alle 14 rendeva il 2,33%. Il rendimento del titolo a 50 anni, scadenza marzo 2067, si dovrebbe aggirare, quindi, attorno al 2,85 per cento. Debutto positivo dunque per la nuova emissione del Tesoro italiano. Nonostante la lunga durata del titolo, gli investitori hanno premiato l’emissione, attirati da un rendimento appetibile in un periodo di tassi vicini allo zero anche per le scadenze più lunghe. Il collocamento è curato da Banca Imi, Bnp Paribas, Goldman Sachs, Hsbc, Jp Morgan e Unicredit. Quest’anno nell’area euro sono stati tre i paesi che sono andati sul mercato con bond a 50 anni, Spagna, Belgio e Francia, e in tutti i casi l’emissione si è fermata a 3 miliardi, sotto i 5 miliardi del Btp 50.
Fonte: Il Sole 24 Ore