Chiusura positiva per le Borse europee incoraggiate ancora una volta dai nuovi record aggiornati da Wall Street. Milano, tuttavia, ha chiuso in controtendenza, risentendo dell’andamento debole delle popolari, che invece erano state le più gettonate nelle ultime sedute. Il Ftse Mib è salito dello 0,69%. I listini del Vecchio Continente, dopo aver rallentato il passo a metà giornata, hanno accelerato nel pomeriggio, confortati dai dati sulla congiuntura americana. L’inflazione Usa a gennaio è infatti balzata ai massimi da quattro anni e anche le vendite al dettaglio salite dello 0,4% rispetto a dicembre (+5,6% su base annua). Ha tuttavia destato qualche dubbio l’andamento della produzione industriale peggiorata dello 0,3% nel mese di gennaio. A Piazza Affari sono state vendute le azioni del Banco Bpm(-3,35%). Sono inoltre andate male le B per (-2,5%) e le Ubi Banca (-1,7%). Tra le azioni degli istituti di credito, hanno corso le Unicredit (+1%) e le Intesa Sanpaolo(+0,8%), quest’ultime sulla convinzione che i tempi per un’eventuale offerta su Generali si allunghino rispetto alle ipotesi degli ultimi giorni. I titoli dell’assicurazione triestina hanno perso l’1,87%, in attesa di notizie dal cda della compagnia.

Fonte: Il Sole 24 Ore