“I governi dell’Eurozona non dovrebbero vanificare gli sforzi già compiuti per ridurre il disavanzo pubblico”, però “la composizione del risanamento dovrebbe privilegiare misure favorevoli alla crescita e dotate di una prospettiva di medio termine che coniughino il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi pubblici con la limitazione al minimo degli effetti distorsivi dell’imposizione fiscale”.
È l’invito contenuto nel bollettino mensile della Bce, che esorta inoltre i paesi dell’area euro a “portare avanti il proprio programma di riforme al fine di ridurre ulteriormente gli squilibri e promuovere la competitività, la crescita e la creazione di posti di lavoro”.