Per anni le imprese italiane hanno affrontato i mercati globali pagando, in proporzione, più tasse delle loro concorrenti estere. Nel 2007 la Germania ha tagliato la pressione fiscale sui produttori di nove punti, sotto i livelli italiani, compensando con tasse più alte sui consumi. Dal 2016 la Spagna oserà anche di più: farà scattare il secondo stadio di una sforbiciata al fisco sulle imprese, già sceso dal 30% al 28% del reddito quest’anno e destinato a cadere al
25% da gennaio.
Fonte: Corriere.it