Quindici personalità politiche francesi sarebbero proprietarie di conti clandestini in Svizzera e froderebbero così il fisco francese. L’accusa è di un banchiere interrogato ieri come testimone nell’inchiesta sullo scandalo di Jerome Cahuzac, l’ex ministro del Bilancio che si è dimesso dopo aver riconosciuto di avere da molti anni un conto in una banca svizzera.
Il banchiere, di nome Pierre Condamin-Gerbier, e residente in Svizzera, assicura di averne le prove. Sarebbe in possesso cioè di una lista di ”una quindicina di nomi di ex ministri e attuali ministri” che detengono un conto all’estero.
Condamin-Gerbier, 42 anni, è stato direttore della delegazione del partito Ump in Svizzera nel 2009, e cogestore dal 2006 al 2010 del Reyl Private Office, una società di gestione di patrimoni basata in Svizzera, prima di essere licenziato ”bruscamente”. Il testimone sostiene di aver ricevuto delle minacce e farà i nomi agli inquirenti quando si sentirà al sicuro.