Termina il periodo di sospensione della riscossione previsto dai decreti “Cura Italia” e “Rilancio” prima e, da ultimo, dal decreto “Agosto” (Dl n. 104/2020). Da domani, venerdì 16 ottobre, riprende in modo graduale l’attività affidata all’Agenzia delle entrate-Riscossione. Si tratta di una ripartenza progressiva che interesserà le notifiche di nuove cartelle e avvisi che sono rimasti sospesi e che saranno recapitati nel corso dei prossimi mesi. Per la “rottamazione” e il “saldo e stralcio”, invece, le scadenze di versamento sono confermate al 10 dicembre 2020.
I contribuenti che riceveranno una cartella e che non possono pagarla in un’unica soluzione hanno sempre la possibilità di chiedere una rateizzazione del debito e ottenere un piano a rate ordinario fino a 6 anni (72 rate) oppure, nei casi previsti dalla legge, anche un piano straordinario che può diluire i versamenti fino a 10 anni (120 rate). Inoltre, chi ha già una dilazione in corso ma non riesce più a far fronte ai pagamenti, per il peggioramento della propria situazione economica, può chiedere una proroga grazie alla quale la durata del piano può essere allungato e le rate ricalcolate secondo le proprie esigenze. Per debiti fino a 60mila euro si può di dilazionare il pagamento anche direttamente online sul sito e sull’app Equiclick, con l’ammissione automatica, in presenza dei requisiti, a un piano di pagamenti fino a 6 anni.
La notifica di nuove cartelle
A partire al 16 ottobre riprende in modo graduale l’attività di notifica delle cartelle di Agenzia delle entrate-Riscossione che sono rimaste sospese a partire dall’8 marzo fino al 15 ottobre 2020 per effetto dei provvedimenti normativi per fare fronte all’emergenza sanitaria. Chi riceve una cartella ha 2 mesi (60 giorni) per far fronte al pagamento oppure chiedere la rateizzazione che può consentire di diluire il debito nel tempo, fino a 10 anni nei casi previsti dalla legge.
I pagamenti
Ci sarà tempo fino al 30 novembre 2020 per effettuare il pagamento delle cartelle e degli avvisi in scadenza dall’8 marzo fino al 15 ottobre 2020, che sono rimasti sospesi a causa dell’emergenza sanitaria. Chi non può effettuare il versamento in un’unica soluzione ha sempre la possibilità di chiedere una rateizzazione che tra l’altro consente di essere al riparo da eventuali azioni cautelari o esecutive da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Anche i pagamenti delle rate sospese, con scadenza compresa tra l’8 marzo e il 15 ottobre 2020, dovranno essere effettuati entro il prossimo 30 novembre. Per le rate in scadenza dopo il 15 ottobre, invece, il pagamento dovrà avvenire entro la data riportata nel bollettino/modulo di pagamento allegati al provvedimento di accoglimento.
Le rate: scadono le agevolazioni previste dal decreto “Agosto”
Chi richiede una rateizzazione entro il 15 ottobre può usufruire delle agevolazioni previste dal decreto “Agosto” che ha concesso la possibilità di saltare fino a 10 rate (anziché le 5 ordinariamente previste) prima della decadenza dalla dilazione. Beneficiano di tale agevolazione, senza alcun adempimento aggiuntivo, anche i contribuenti con piani di rateizzazione già in essere (e quindi non decaduti) alla data dell’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione dei termini di pagamento).
A partire dal 16 ottobre le nuove richieste di rateizzazioni torneranno a essere sottoposte alle norme ordinarie sulla decadenza, che prevedono la possibilità di poter saltare fino a 5 rate, anche non consecutive, prima di perdere il beneficio.
La “rottamazione”: pagamenti entro il 10 dicembre
Chi ha aderito alla “rottamazione-ter” e al “saldo e stralcio” e non è riuscito a pagare le rate previste nel 2020, ha la possibilità di effettuare il versamento di quanto dovuto, senza oneri aggiuntivi, entro il prossimo 10 dicembre (non sono previsti i cinque giorni di tolleranza) per non perdere le agevolazioni previste.
Servizi web h24
Agenzia delle entrate-Riscossione offre numerosi servizi online disponibili sul sito e sull’app Equiclick, utili per svolgere la maggior parte delle operazioni di riscossione senza la necessità di andare allo sportello. Ci sono servizi disponibili senza necessità di pin e password, come i pagamenti o la richiesta di informazioni, e quelli da utilizzare nell’area riservata che riguardano la propria situazione fiscale. Accedendo con le credenziali (Spid, credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate e Inps, Carta Nazionale dei Servizi) è possibile chiedere direttamente la rateizzazione per importi fino a 60mila euro con il servizio “Rateizza Adesso”, si può controllare la presenza di cartelle, avvisi e lo stato dei pagamenti, chiedere di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge compilando il modulo online, pagare, recuperare la comunicazione e i bollettini della “rottamazione” delle cartelle oppure attivare il servizio di alert per ricevere i promemoria delle proprie scadenze.
Sportelli su appuntamento
Gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione sono aperti al pubblico esclusivamente su appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,15 alle 13,15. Collegandosi al sito, senza necessità di pin e password, è possibile prenotare l’appuntamento utilizzando il servizio “Prenota ticket”, disponibile anche sull’app Equiclick.
Fonte: fisco oggi