Inflazione, cresce in area Ocse

Inflazione in crescita a febbraio nell’area Ocse dove i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,8% su base annua, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio. Questo lieve aumento, spiega l’organizzazione, e’ provocato dall’andamento divergente dei prezzi energetici e alimentari. A febbraio i prezzi dell’energia hanno aumentato la loro corsa con una crescita annua del 3,4% rispetto all’1,8% di gennaio, mentre la crescita dei prezzi alimentari ha rallentato a +1,8% rispetto al +2,1% del mese precedente. Escludendo cibo ed energia, il tasso annuo di inflazione nell’area Ocse e’ rimasto sostanzialmente stabile al +1,6%. Le divergenze si confermano a livello di singoli paesi, con un forte incremento in Canada (+1.2%, rispetto a +0.5% di gennaio), e aumenti piu’ leggeri negli Usa (+2.0%, da +1.6%) e regno Unito (+2.8%, da +2.7%). Rallentano invece i prezzi in Italia (+1.9%, da +2.2%), Francia (+1.0%, da +1.2% ) e Germania (+1.5%, da +1.7%). Ancora deflazione invece in Giappone con i prezzi scesi in un anno dello 0.7% a febbraio rispetto a -0,3% di gennaio. Nell’Eurozona l’inflazione e’ scesa all’1,8% dal 2,0% del mese precedente.

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