Dai campi arriva un aiuto al contenimento dell’inflazione, con i prezzi della verdura fresca in forte rallentamento dal 13,1% tendenziale di gennaio al 2,4% di febbraio. E questo, nonostante la situazione nelle campagne non sia stata semplice nel mese, con il maltempo e il gelo che hanno compromesso molte produzioni orticole e hanno spinto in su i costi per il riscaldamento di serre e stalle. Lo sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sui prezzi al consumo diffusi dall’Istat. Ma nonostante la frenata del tasso d’inflazione, i consumi rimangono sottoterra e il paniere dei prezzi dei prodotti acquistati con piu’ frequenza ancora troppo alto (+2,4%) per le tasche degli italiani, osserva la Cia, oggi infatti due famiglie su tre riescono ad arrivare a fine mese solo con una feroce cura dimagrante al carrello alimentare. Senza contare che ben il 34 % delle famiglie italiane (7,4 milioni) dichiara di optare per prodotti ‘low-cost’ o di qualita’ inferiore perche’ sono molto piu’ economici, mentre il 28% (6,5 milioni) ammette di rivolgersi ormai quasi esclusivamente ai discount per la spesa settimanale.