L’Italia investe in startup. Almeno questo eè quanto emerge dalla lettura effettuata da InfoCamere dei primi dati della sezione speciale del Registro delle imprese gestito dalle Camere di commercio dedicata alle start-up innovative.
All’11 marzo scorso sono 307 le società – costituende o già costituite da non oltre 48 mesi – aventi come obiettivo sociale esclusivo o prevalente “lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”.
Dal punto di vista geografico è il Piemonte (con 50 imprese) la regione che fa segnare il maggior numero di iniziative imprenditoriali innovative, seguita dalla Lombardia (47) e dal Veneto (39). Il Molise, al momento, è l’unica regione che non ha fatto registrare ancora alcuna iscrizione. I dati a livello provinciale ci dicono che è Torino, con 41 realtà, in testa nella classifica per numero di startup avviate.
Il capoluogo piemontese è seguito, a distanza, da Padova (19), Trento (18), Milano (17) e Roma (16). In termini assoluti, il settore che attrae maggiormente gli startupper è quello legato alla produzione di software e la consulenza informatica, dove si contano 80 imprese pari al 26,1% del totale di aziende “innovative”, subito seguito da quello della Ricerca e sviluppo (69 unità, 22,5%).