Se gli interventi sono distinti la detrazione del 50% può essere rinnovata

Se gli interventi sono distinti la detrazione del 50 può essere rinnovataPer costruire una autorimessa pertinenziale (o per lavori affini a quest’ultimo) è possibile usufruire di un nuovo plafond per la detrazione del 50% sulle spese per ristrutturazione, solo se il nuovo intervento risulta effettivamente autonomo, anche tramite la certificazione edilizia, rispetto a quello effettuato sull’immobile principale.
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è riconosciuta (articolo 16-bis del Tuir) una detrazione dall’imposta lorda pari, ad oggi, al 50% dei costi sostenuti, da calcolare su una spesa massima di 96mila euro. La detrazione, che va suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo, spetta per il periodo d’imposta in cui le spese sono state sostenute.
Il limite di spesa valido per calcolare lo sconto sull’imposta è annuale, si riferisce al singolo immobile e va riferito anche alle pertinenze, anche se accatastate separatamente: gli interventi effettuati sulle pertinenze, infatti, non hanno un limite di spesa autonomo, ma rientrano in quello relativo all’abitazione. Anche nel caso in cui la ristrutturazione sia la prosecuzione dello stesso intervento che si protrae per più annualità, il limite da rispettare deve tenere conto delle spese utilizzate a tale scopo negli anni precedenti.
il vincolo del limite massimo di spesa non va applicato in caso di interventi autonomi, ossia non di semplice prosecuzione. Per gli interventi, anche autonomi, effettuati nel medesimo anno sullo stesso immobile, deve comunque essere rispettato il limite di spesa annuale ammissibile.
La distinzione tra i due lavori di ristrutturazione e quindi la riattivazione del limite di spesa (nel 2020, per un nuovo intervento), presuppone la certificazione dell’autonomia tramite la documentazione richiesta dalla normativa edilizia in vigore. L’autonoma configurabilità dell’intervento, infatti, è subordinata ad elementi riscontrabili in via di fatto oltre che, se richiesto, all’espletamento degli adempimenti amministrativi relativi all’attività edilizia, come la denuncia di inizio attività ed il collaudo dell’opera o la dichiarazione di fine lavori.
L’amministrazione precisa inoltre che la certificazione che testimonia e verifica l’autonomia dei due interventi presuppone una serie di esami e accertamenti tecnici che non possono essere oggetto di interpello, perché attinenti alla normativa edilizia.

Siti di riferimento: fisco oggi

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