IVA ridotta del 10% sulla cessione di dispositivi medici

IVA ridotta del 10 sulla cessione di dispositivi medici (pubblicata)Alla luce della classificazione doganale ad opera del parere di accertamento tecnico fornito dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha collocato i prodotti tra i dispositivi medici, alla sottovoce 3004 9000 tra i “medicamenti” costituiti da prodotti preparati per scopi terapeutici o profilattici, presentati sotto forma di dosi o condizionati per la vendita al minuto, in conformità alle note esplicative del sistema armonizzato e alle note esplicative della nomenclatura combinata relative alla voce 3004, è possibile applicare alle cessioni di tali prodotti l’Iva ridotta del 10%.
I dubbi sono posti all’amministrazione finanziaria da due società impegnate nella commercializzazione, promozione, distribuzione e vendita dei dispositivi medici certificati Ce, in merito ai quali hanno inoltrato una richiesta di parere tecnico all’Adm per la corretta classificazione doganale. Descritte nel dettaglio le caratteristiche dei diversi prodotti, gli istanti chiedono se ad essi si possa applicare l’Iva ridotta del 10%. L’Agenzia ricorda che l’articolo 1 richiamato fa rientrare nell’ambito i beni soggetti all’aliquota Iva del 10%, «i dispositivi medici a base di sostanze, normalmente utilizzate per cure mediche, per la prevenzione delle malattie e per trattamenti medici e veterinari, classificabili nella voce 3004 della nomenclatura combinata (…)». Questa norma di interpretazione autentica intende risolvere il problema dell’applicazione dell’aliquota Iva ridotta per quei prodotti che, pur classificati, ai fini doganali, tra i prodotti farmaceutici e medicamenti, non sono commercializzati come tali, ma come dispositivi medici.
Essa riguarda, tuttavia, non tutti i dispositivi medici, ma solo quelli che siano classificabili nella voce 3004 della Nomenclatura combinata.

Siti di riferimento: fisco oggi

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