Salari più alti in Lombardia rispetto alle altre regioni dell’Italia, anche se rimane debole la produzione e i consumi e ”l’unico stimolo alla crescita è venuto dalle esportazioni, che hanno continuato a espandersi, pur debolmente, spinte da quelle verso le destinazioni extra Ue, che si ragguagliano al 47 per cento del totale.
Negli ultimi anni si sono intensificati gli scambi internazionali di servizi alle imprese, anche per effetto della progressiva terziarizzazione dell’economia, e gli investimenti diretti da e verso l’estero. Questi fenomeni, per i quali la Lombardia è la prima regione italiana, hanno un’incidenza sul prodotto superiore che nel resto del Paese”.
L’occupazione è rimasta stabile, ma la forte crescita dell’offerta di lavoro ha innalzato il tasso di disoccupazione al 7,9 per cento nell’ultimo trimestre del 2012. Le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni hanno ripreso ad aumentare, per l’incremento della componente ordinaria.
Il deterioramento occupazionale è stato sensibile soprattutto per i giovani. I salari orari dei lavoratori dipendenti sono superiori ai corrispondenti dati nazionali e hanno una minore dispersione intorno alla media.