Apertura debole di Wall Street e la forte correzione del prezzo del petrolio dopo i dati sulle scorte Usa stanno penalizzando tutti i listini europei. La situazione peggiore, però è quella di Piazza Affari che accentua le perdite risentendo delle vendite sul settore bancario. A Milano continua l’incertezza per l’esito referendario che, insieme al confronto fra Roma e Bruxelles sul deficit, riporta al centro il tema politico. A livello internazionale, invece, tiene banco il nervosismo per le elezioni americane in calendario la prossima settimana, il cui esito è sempre più incerto. A pochi giorni dal voto, i sondaggi non riescono a dare indicazioni nette, con Donald Trump che ha recuperato terreno su Hillary Clinton, penalizzata dalle indagini dell’Fbi sull’utilizzo della mail privata quando era segretario di stato. Secondo alcuni sondaggisti nelle ultime ore è avvenuto addirittura il sorpasso di Trump sulla candidata democratica. Wall Street ha aperto in ribasso, mentre le Borse europee continuano a perdere quota. Intanto oggi Oltreoceano terminerà anche la due giorni di riunione del consiglio direttivo della Federal Reserve, ma gli esperti danno per scontato che non sarà presa alcuna decisione di politica monetaria.
Fonte: Il Sole 24 Ore