Da inizio 2014 la Banca centrale russa ha bruciato oltre 70 miliardi di dollari, pari al 20% delle riserve valutarie nazionali, senza riuscire ad arginare il crollo storico della divisa russa su dollaro ed euro, che venerdì 7 novembre avevano raggiunto rispettivamente il record di 48,6 e 60 rubli, guadagnando oltre un terzo e quasi la metà del loro valore.
CAPITALI IN FUGA. Mosca assiste a una fuga record dei capitali stranieri, aggiornata a 128 miliardi di dollari contro i 90 previsti (nel 2013 furono 60 circa).
Fonte:Lettera43 MC