Era “necessaria” la nuova legge sulla collaborazione fra le banche svizzere e autorità giudiziarie americane, che il governo elvetico intende far approvare al più presto. É quanto sostiene l’avvocato Paolo Bernasconi, ex procuratore a Lugano e autore della legge elvetica antiriclaggio.
“La nuova legge è necessaria semplicemente perché il Department of Justice degli USA, nell’interesse di procedimenti penali fiscali contro una quarantina di banche svizzere, chiede informazioni non sui clienti, bensì riguardo alle persone coinvolte quali funzionari di banca e professionisti nel concorso fornito alla frode fiscale commessa da contribuenti statunitensi”, spiega Bernasconi in un commento diffuso dal suo studio di Lugano, ricordando che al momento la fornitura di queste informazioni e’ proibita in base al Codice penale svizzero.