Il Pil italiano ha registrato nel 2016 un aumento dello 0,9%. Si tratta della crescita più significativa dal 2010 ad oggi. Inoltre, evento un po’ «raro», il dato è superiore alle stime del Governo che nell’ultima previsione aveva indicato una crescita attesa dello 0,8%. Più nel particolare nel 2016 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti in Italia è cresciuta in volume dell’1,3%, in calo rispetto al +1,5% del 2015. I consumi di beni sono aumentati dell’1,8%, quella di servizi dell’1%. Il rialzo più accentuato, in volume, riguarda la spesa per trasporti (5,3%), per alberghi e ristoranti (2,9%), per abitazione (1,3%) e per ricreazione e cultura (1,2%). La diminuzione più accentuata riguarda la spesa per beni e servizi vari (-0,9%). La spesa delle Amministrazioni pubbliche ha registrato un aumento dello 0,6%, mentre quella delle Istituzioni sociali private (Isp) è cresciuta del 2,2%. Gli investimenti fissi lordi sono risultati la componente più dinamica della domanda, con un incremento del 2,9%, superiore a quello del 2015 (1,6%). In aumento gli investimenti in mezzi di trasporto (27,3%), macchinari e attrezzature (3,9%) e costruzioni (1,1%), mentre i prodotti della proprietà intellettuale sono scesi (-1,3%). L’export è aumentato del 2,4%, le importazioni del 2,9%.
Fonte: Il Sole 24 Ore