Il decreto di agosto, ancora in fase di preparazione, vede al suo interno anche nuove proroghe, dalla riscossione alla moratoria sui mutui. Questa apertura va incontro alle numerose richieste dei contribuenti (persone fisiche e imprese) che sono ancora alle prese con i forti problemi causati dall’epidemia di COVID-19 e dal relativo lockdown che ha messo in ginocchio il paese.
Il decreto fermerà per altri due mesi, quindi fino a novembre, le cartelle fiscali, comprese quelle che hanno preso la strada della rateazione, così come i solleciti, i pignoramenti e le ipoteche. Questo è in sostanza l’ampio spettro di provvedimenti che l’amministrazione finanziaria indirizzata a chi non è puntuale con i propri obblighi fiscali.
Il nuovo stop dovrebbe riguardare anche le entrate degli enti territoriali, con un impatto non trascurabile sulle difficoltà di cassa dei sindaci. Questi ultimi dovrebbero ottenere dal decreto di agosto più di un miliardo all’interno dei 5,2 che i calcoli governativi sul decreto d’estate assegnano agli aiuti per Regioni ed enti locali.

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