L’aumento dell’imposta di registro non toccherà solo i trasferimenti di beni immobili. Secondo le novità legislative si applicherà in ogni caso in cui siano dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale, nella misura fissa di 168 euro. Tale imposta sarà elevata così a 200 euro.
L’aumento concerne non solo gli atti traslativi di beni immobili. L’imposta fissa si applica anche agli atti di accettazione e rinuncia di eredità; alle procure, le convenzioni matrimoniali (come la separazione dei beni e il fondo patrimoniale); le convenzioni urbanistiche; gli atti d’obbligo unilaterale; gli atti societari per i quali vi è l’obbligo della registrazione con l’imposta fissa (gli atti costitutivi di società e gli aumenti di capitale che prevedano conferimenti diversi dai beni immobili, gli atti modificativi dei patti sociali, le trasformazioni, le fusioni, le scissioni eccetera); i contratti di comodato di beni immobili; il contratto preliminare di compravendita immobiliare.
Non subiscono aumentile altre imposte fisse previste dalla legge di registro con importo diverso da 168.