Apertura in ordine sparso per le Borse europee dopo il venerdì nero che ha bruciato 411 miliardi di euro sui listini azionari del Vecchio Continente. Nonostante il rimbalzo di Tokyo (+2,4% il Nikkei) e il passo indietro in Spagna di Unidos Podemos, formazione politica più critica nei confronti dell’Unione europea data in forte ascesa dai pronostici della vigilia delle elezioni politiche, i listini continentali si muovono contrastati in avvio: Parigi cede lo 0,7%, Francoforte lo 0,5%, rimbalzo di Madrid (+1,8%) anche se dall’urna è uscito un nuovo stallo sulla formazione del nuovo governo. Piazza Affari segna +0,06% nel Ftse Mib con acquisti sulle banche ma vendite su lusso e su alcuni industriali.
Fonte: Il Sole 24 Ore