Le Isole Turks e Caicos, territori oltremare del Regno Unito, sono pronte per fare il loro dovere in tema di trasparenza fiscale, ha affermato Rhondalee Braithwaite-Knowles, vice Procuratore Generale dell’arcipelago.
Il procuratore ha guidato nei giorni scorsi un gruppo di funzionari in una riunione del Global Forum sulla trasparenza con l’intento di passare alla fase 2 nella valutazione delle Isole inglesi.
La riunione si è tenuta a Parigi, proprio con l’intento di una revisione del rating di trasparenza di circa 50 paesi, al fine di garantire l’effettivo scambio di informazioni . Il Global Forum è in grado di dare alle Isole Turks e Caicos quella valutazione indipendente indispensabile per un reale adeguamento agli standard internazionali vigenti per lo scambio di informazioni fiscali. La volontà è garantirsi la fiducia degli investitori internazionali.
A fine dicembre 2013, le Isole potranno contare su una rete di comprendente ben 58 partner. L’arcipelago integrerà così il suo regime in materia con quello vigente nella madrepatria. L’intento è anche quello di scrollarsi la nomea di “paradiso fiscale”.