Vodafone addio a Londra ? E’ una prospettiva più che un’ipotesi, conseguenza diretta del caos creato dal voto britannico sull’Unione europea e l’incertezza che ha generato nel mondo del business, paralizzato dall’attesa di scelte che la politica stenta ad adottare. In un comunicato l’azienda non esclude l’opzione zero, ovvero il trasferimento del quartier generale da Newbury in un altro Paese dell’Unione. Il gruppo guidato da Vittorio Colao ha precisato che «per il momento è impossibile stabilire dove potrà essere collocato il quartier generale del gruppo». L’incertezza dipende dal contesto caotico che si è creato sui tempi e le modalità di uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Colao in un’intervista alla Bbc aveva messo in guardia, prima della consultazione, dal rischio intrinseco a Brexit dell’esclusione dai piani per il mercato unico nel settore digitale. Un contesto che è evidentemente indispensabile per lo sviluppo di un gigante delle telecomunicazioni che è nato in Gran Bretagna ma è ormai realtà consolidata in tutto il Continente,con il 55% degli utili generati in Europa e solo l’11% nel Regno Unito.
Fonte: Il Sole 24 Ore