Con l’apertura debole di Wall Street proseguono i realizzi su Piazza Affari e sulle banche italiane dopo sei rialzi consecutivi. Lo FTSE MIB è il peggiore dei listini continentali con una correzione vicina ai due punti percentuali, nettamente più significativa rispetto all’andamento, comunque in rosso, degli altri listini. Londra – dopo aver aggiornato i nuovi massimi nel corso della seduta – resiste sopra la parità sfruttando la debolezza della sterlina (-0,7% a 1,2171 dollari) e la tenuta dei minerari. Chiuso il mercato giapponese. La flessione di Milano è in primo luogo dovuta al dietrofront del settore bancario e in particolare dei due titoli più sotto i riflettori in questa fase: Banco Bpm e Unicredit. In evidenza Volkswagen a Francoforte sulla prospettiva di una transazione a breve per chiudere il caso Dieselgate negli Stati Uniti, mentre sempre sul Dax30 cade Fresenius trascinando in basso il comparto farmaceutico.