Il governo australiano è alle prese con ben 92 misure fiscali e pensionistiche annunciate ma ancora non convertite in legge.
La nuova coalizione di governo si è detta determinata a risolvere tali questioni entro il 1 dicembre. Si procederà con 18 delle iniziative sul tavolo, tre saranno modificate in modo significativo e sette saranno accantonate definitivamente.
Delle modifiche originariamente pensate dal precedente governo laburista, la nuova coalizione ha intenzione di procedere con la riforma dei tabacchi e con la creazione di un nuovo regime fiscale per i fondi d’investimento gestiti.
Saranno introdotte nuove specifiche misure anti-evasione nelle regole anti-sottocapitalizzazione delle imprese e sarà abbandonata la proposta del ministero del Lavoro di negare deduzioni ai sensi della sezione 25-90 della legge sulla dichiarazione dei redditi.
Il governo sicuramente non procederà con la riforma dei benefici fiscali dei fringe benefit, e con il piano di tassazione delle pensioni sopra i 95 mila dollari.
L’assistente al Tesoro Arthur Sinodinos, insieme con il Consiglio della tassazione, esaminerà le rimanenti 64 proposte, anche se rimangono dubbi sul tempo che sarà necessario.