La Bulgaria da luglio ha introdotto nuove misure per migliorare l’efficienza nel rimborso dell’Iva con scadenze obbligatorie dei rimborsi e l’introduzione del principio della priorità per la classificazione dei rimborsi.
Con le nuove disposioni il paese balcanico si allinea alle regole dell’Unione Europea che prevedono il pagamento dei rimborsi entro un mese o entro due mesi in circostanze eccezionali.
Gli strumenti adottati per rispettare queste scadenze stringenti sono l’analisi mensile dell’imposta Iva non rimborsata e delle motivazioni legate al mancato rimborso, la supervisione mensile delle operazioni legate al rimborso dell’Iva e la pubblicazione di un report mensile sullo stato dell’Iva rimborsata nel mese di riferimento.
Secondo le statistiche del ministero, l’Iva rimborsata alle piccole e medie imprese nel mese di luglio 2013 ammonta a 563 milioni di lev bulgari, includendo 557 milioni di imposte effettivamente restituite e 6 milioni di imposte legate ad altri crediti pubblici da riscuotere. Il 93% dell’Iva pagata ai creditori è costituita da rimborsi del valore inferiore a 100mila lev bulgari; i più significativi rimborsi superano i 50 milioni di lev.