Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 24 del 23 gennaio, ha approvato il decreto legge sul taglio del cuneo fiscale e un decreto di attuazione della direttiva sulla lotta contro le frodi finanziarie nell’UE. Il decreto legge introduce misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente stanziando 3 miliardi di euro, per il 2020. Viene anche estesa la platea dei soggetti beneficiari (da 11,7 a 16 milioni di lavoratori). La misura partirà in via sperimentale a luglio, per 6 mesi.
Il Governo ha anche modificato la norma sulla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari europei. Tale norma modifica la disciplina dei reati tributari sulla responsabilità degli enti per i reati commessi dalle persone fisiche nel loro interesse o vantaggio.
In particolare, viene punito anche il delitto tentato – e non solo quello consumato – per i reati fiscali che presentano l’elemento della transnazionalità, se l’imposta IVA evasa sia di almeno 10 milioni di euro.
Risulta ampliato anche il panorama dei delitti contro la P.A. di cui possono rispondere le società, includendovi il delitto di peculato e quello di abuso d’ufficio.
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