La visita in Iran del ministro degli Esteri Gentiloni a fine febbraio è solo l’ultimo esempio di un attivismo che colloca l’Italia in pole position a Teheran. Le autorità iraniane hanno molto apprezzato il ruolo di apripista svolto dall’Italia già dal 2013, anno delle missioni diplomatiche del vice ministro Lapo Pistelli e dell’allora titolare della Farnesina, Emma Bonino, i primi esponenti governativi europei e occidentali a visitare Teheran all’indomani dell’elezione del presidente Rohani nell’agosto di quell’anno. La Bonino è stato il primo ministro degli Esteri occidentale a visitare l’Iran negli ultimi dieci anni.
Fonte: IlSole24Ore