L’inflazione è tornata al 2%: cosa farà giovedì la Bce

inflazioneOra è tutto più difficile. L’indice di inflazione è salito, a febbraio, del due per cento, centrando formalmente l’obiettivo della Banca centrale europea. Peccato però che non sia inflazione, e che ora occorra spiegarlo agli europei e soprattutto ai tedeschi, da tempo irritati per la politica monetaria ultraespansiva della zona euro. Sarà la sfida che dovrà affrontare Mario Draghi nella conferenza stampa dopo la riunione del board di marzo, nella quale saranno illustrate anche le nuove proiezioni macroeconomiche. È molto difficile che la politica della Bce subisca modifiche. Mancano le condizioni per farlo. Draghi potrebbe però fornire indicazioni per valutare meglio le implicazioni dei dati futuri sulla politica monetaria. L’unica possibilità, estrema, potrebbe riguardare la forward guidance: resterà, nel comunicato introduttivo, l’indicazione che i tassi potranno anche scendere a livelli «più bassi»? Le proiezioni macroeconomiche, che a dicembre puntavano a un’inflazione media 2017 dell’1,3% (con un range che oscillava tra lo 0,8% e l’1,8%) – ormai troppo bassa – saranno invece sicuramente corrette. Anche in questo caso occorrerà però fare attenzione a interpretare bene i dati.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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