Manovra, per Bruxelles il nodo è il deficit strutturale a +0,4% e non in calo

yogaE’ un documento ricco di dati e di considerazioni quello che il governo italiano ha mandato nelle prime ore di oggi alla Commissione europea. Ricordando la difficile situazione economica, la Finanziaria per il 2017 prevede un deficit nominale in leggero calo e una crescita fragile. A dispetto degli impegni comunitari, il governo non prevede alcun miglioramento al deficit strutturale l’anno prossimo, un aspetto che rischia di essere controverso agli occhi di Bruxelles. La Finanziaria si base su una crescita nel 2017 dell’1,0%, rispetto allo 0,8% stimato per quest’anno. Il deficit nominale dovrebbe calare dal 2,4% del prodotto interno lordo al 2,3%, il debito pubblico dovrebbe invece scendere dal 132,8 al 132,6%. L’intero assetto dei conti pubblici si basa sulla richiesta di flessibilità di bilancio per via delle spese straordinarie dovute all’emergenza immigrazione, alla crisi terroristica e al terremoto nel Lazio del Nord dell’agosto scorso. A colpire fin da stamani i funzionari comunitari che saranno chiamati a valutare la Finanziaria è l’andamento del deficit strutturale. Secondo gli impegni dovrebbe ridursi di “almeno lo 0,6%” nel 2017. Nei giorni scorsi, esponenti comunitari avevano spiegato che una riduzione di almeno lo 0,1% avrebbe permesso alla Commissione di valutare con clemenza i conti pubblici italiani. Dal documento trasmesso questa notte a Bruxelles, il deficit strutturale è invece previsto in aumento dello 0,4 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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