Nel dettaglio le imposte dirette registrano un aumento complessivo dell’8,7% (+8,8 mld) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito Irpef cresce del 2,5% (+2 mld) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,9%) e dei versamenti in autoliquidazione (+90,3%). Per questi ultimi si segnala, ai fini di un confronto omogeneo dei risultati 2013 rispetto al 2012, che il gettito del primo semestre del 2012 non includeva i versamenti dei contribuenti persone fisiche nonche’ di coloro che aderiscono agli studi di settore. Registrano,invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,4%)e dei lavoratori autonomi (-6,3%). L’Ires presenta una crescita significativa del 35,3% (+3,5 mld), anche per effetto di consistenti versamenti Ires effettuati da parte di grandi contribuenti. Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +23,0% (+1,1 mld), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+844 mln), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+440 mln) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+808 mln). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attivita’ immateriali e’ inoltre aumentato di 2,2 miliardi rispetto al corrispondente periodo del 2012. Registrano una diminuzione del 3,2% (-2,9 mld). Il gettito iva registra una flessione del 5,7% mentre l’imposta di fabbricazione sugli oli minerali scende del 2,5% (pari a -274 mln) per effetto del calo dei consumi, e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,6%, pari a -30 mln). In flessione del 6,5% (-350 mln) il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita significativa l’imposta di bollo che registra un incremento del 37,4% (+1,3 mld), per effetto delle modifiche normative introdotte con il decreto legge salva Italia del 2011.