I “cervelli in fuga” dalla Cina sono relativamente pochi: circa tre quarti degli studenti cinesi che vanno a specializzarsi all’estero poi tornano nella Repubblica popolare. L’ha affermato il Ministero dell’Educazione di Pechino, secondo quanto riferisce oggi il sito economico Caixin.
Secondo le statistiche diffuse dal governo, 523.700 studenti che si sono recati all’estero nel 2015, con un incremento del 14 per cento rispetto all’anno precedente. Sono tornati dall’estero 409.100 studenti. Dal 1978 – cioè dall’apertura del paese – fino al 2015 sono oltre 4 milioni gli studenti cinesi che si sono specializzati all’estero. Il numero degli “haigui” – le “tartarughe di mare”, come sono definiti coloro che tornano dall’estero – è salito al 70-80 per cento negli ultimi anni.
Fonte: AskaNews