Russia contro panel Omc su dazi auto

bisarcaL’organo di conciliazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc), ha rinviato la costituzione dell’organismo di esperti che esaminerà la denuncia dell’Unione Europea che accusa la Russia di applicare tariffe doganali  alle auto importate. La decisione è un atto dovuto perché la Russia ha respinto la richiesta dell’Ue.

In base alle regole del Wto, la Russia non potrà comunque rifiutare una seconda richiesta. La prossima riunione dell’Organo chiamato a regolare i contenziosi in seno al Wto è prevista ora per il 25 novembre. La Russia ha introdotto un anno fa la cosiddetta “tassa sul riciclo” delle vetture importate, che – dopo mesi di negoziati senza frutto – l’Ue ha deciso di contestare davanti al Wto.

La tassa è stata introdotta dal 1 settembre 2012 , pochi giorni dopo l’adesione della Russia all’OMC. Colpisce le autovetture importate, camion, autobus e altri veicoli a motore. Per le auto, il suo importo va da un minimo di 420 fino a un massimo di 2700 euro per un veicolo nuovo; da 2, 600 a  17200 euro per un veicolo usato di più di tre anni.

Per alcuni veicoli , come ad esempio alcuni carrelli di miniera , la tassa arriva fino a 147700 euro.  I veicoli provenienti dalla Russia e dai paesi appartenenti all sua unione doganale, come il Kazakistan e  la Bielorussia, sono esenti dalla tassa .

Secondo Bruxelles, la tassa sulle auto importate penalizza seriamente le vendite europee in Russia, con un costo annuale di 10 miliardi di euro l’anno.

Mosca ha da parte sua deciso di presentare ricorso presso l’Organizzazione mondiale del Commercio contro le tariffe doganali che l’Ue impone su alcuni prodotti importati dalla Russia.

“Lanceremo la procedura a novembre”, ha annunciato ieri il vice-ministro russo dell’Economia, Aleksei Likhachev.  La Russia contesta a Bruxelles l’applicazione di tariffe doganali eccessive, in particolare nel settore della metallurgia e dei fertilizzanti.

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