Sconto dell’IVA sulla vendita degli integratori alimentari

Sconto dell'IVA sull vendita degli integratori alimentariAlla vendita di integratori alimentari, classificati, in ragione della loro composizione, in base al parere espresso dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’ambito della voce 21.06 tra le “preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove, esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura“, è applicabile l’aliquota Iva ridotta al 10%.
Con due diversi interpelli, l’Agenzia delle entrate si pronuncia sulla corretta aliquota Iva da applicare alla vendita di integratori alimentari. Le richieste di chiarimenti arrivano da una società avente sede legale in un Paese dell’Unione europea, che opera nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari e altri prodotti, la cui distribuzione avviene attraverso il sito internet della società nei confronti di privati consumatori. La società, inoltre, rappresenta di aver richiesto alle autorità doganali del proprio Paese di confermare il codice della nomenclatura combinata e l’aliquota Iva applicabili ai prodotti in questione e le autorità locali hanno ritenuto applicabile l’aliquota Iva del 7% e, quale codice della nomenclatura combinata, la voce “2106”.
L’Agenzia delle entrate fa presente che gli integratori alimentari non sono un prodotto che di per sé beneficia dell’aliquota Iva ridotta, in quanto non sono previsti in alcuna delle parti della Tabella A, allegata al decreto Iva.
L’eventuale applicazione di un’aliquota Iva ridotta, dunque, è sempre avvenuta caso per caso, in base al parere tecnico reso dall’Adm che ne ha analizzato la specifica composizione. Senza entrare nella descrizione dettagliata dei singoli ingredienti che compongono i diversi prodotti oggetto degli interpelli, l’Agenzia precisa che sono stati classificati dall’Adm nell’ambito della voce 21.06 “Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove” con conseguente applicazione dell’aliquota Iva del 10%.

Siti di riferimento: fisco oggi

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