Alcuni membri dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio si sono dichiarati favorevoli all’adozione di un paniere di valute secondo cui prezzare il petrolio. Un’idea scartata dal Ministro del Petrolio saudita, Ali al-Naimi, in quanto ritenuta “non in grado di decollare”.
Anche se il petrolio viene commerciato con altre valute, ha sostenuto il ministro in una conferenza ad Hong Kong, deve comunque essere prezzato in dollari. Ha inoltre aggiunto che l’Arabia Saudita si impegnerà a assicurare ai propri clienti il greggio di cui necessitano, e che i prezzi internazionali non sono talmente elevati da rischiare di affossare la crescita asiatica.
Infine, ha rivelato come l’Arabia Saudita stia spingendo per lo sviluppo delle riserve non convenzionali del Regno e, in tal senso, sette pozzi di prova verranno perforati durante l’anno.