La chiamano “fat fingers”, una sorta di sindrome delle dita grasse. Dita reali o virtuali che per errore tecnologico o umano toccano il tasto sbagliato innescando il crollo dei mercati. E’ accaduto questa notte alla sterlina sui mercati asiatici precipitata nel volgere di pochi istanti del 6,1% sulla scia di vendite senza fine che l’hanno schiacciata su valori mai visti da molti decenni. E” arrivata a sfiorare 1,184 contro il dollaro per poi, due minuti più tardi, rimbalzare fino a 1,23, livello che la lascia ancora ai minimi storici degli ultimi decenni.L’attacco al pound è ancora un mistero, ma secondo esperti di mercati potrebbe essere stato l’errore umano di un trader che ha abbattuto i supporti innescando vendite a ripetizione oppure la iper sensibilità di un algoritmo attivato automaticamente dall’elaborazione dei commenti riportati dal Financial Times e attribuiti al presidente Hollande sulla Brexit. In altre parole il flash crash sarebbe stato provocato dall’interpretazione precipitosa – umana o matematica – delle parole del capo di stato francese che sono state “tradotte” in un incoraggiamento a vendite massicce. Il rimbalzo è giunto due minuti più tardi e questo conferma la teoria “dell’errore nelle trading rooms o quantomeno della non volontarietà”…
Fonte: Il Sole 24 Ore