Wall Street ha aperto debole e senza una direzione precisa all’indomani della riunione della Federal Reserve. I principali indici si muovono a cavallo della parità. Tuttavia vola Facebook che tocca nuovi massimi storici dopo una trimestrale con utili quasi triplicati grazie alla pubblicità. Intanto in Europa prevalgono le vendite dopo il buon rialzo di ieri, con Madrid e Milano, maglia nera del Vecchio Continente. I listini non hanno reagito alla notizia che la fiducia in Europa è migliorata a luglio, nonostante l’esito del referendum sulla Brexit. Del resto anche la Federal Reserve ieri sera ha indicato che «i rischi di breve termine all’outlook economico sono diminuiti», non facendo alcun riferimento all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. L’istituto, comunque, ha preso ancora tempo sul rialzo dei tassi, lasciando invariato il costo del denaro. Domani sarà la volta della Banca centrale del Giappone, che potrebbe decidere di varare ulteriori misure a sostegno dell’economia, dopo la manovra annunciata dal premier, Shinzo Abe. A Piazza Affari la guardia rimane alta sulle banche alla vigilia della diffusione dei risultati degli stress test condotti dall’Eba. Il listino risente inoltre dell’andamento in profondo rosso di alcune blue chip, come Saipem, Moncler e Fca. Spunto di Enel che, dopo una mattinata in ombra, si è riportata in positivo grazie al rialzo delle stime sul 2016.
Fonte: Il Sole 24 Ore