Apple addio tassazione al 2%

apple_logoL’Irlanda non sarà più il paradiso fiscale della Apple? Il governo irlandese ha intenzione di eliminare gli accordi fiscali che permettono ai potenti colossi del web di subire un regime di tassazione agevolato, come entità aziendali non statali. Nella nuova legge di stabilità per il 2014, le autorità di Dublino potrebbero eliminare il regime di tassazione stateless che consente di pagare tasse irrisorie.

Dopo la pressione dell’Unione Europea, degli Usa e dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, il governo irlandese è pronto alla rimozione del suo regime di tassazione che attualmente autorizza società estere a versare il 2 per cento piuttosto che il 12,5 per cento generalmente imposto alle realtà aziendali locali. La nuova manovra finanziaria andrebbe a placare le critiche piovute dagli Stati Uniti e da altri paesi del Vecchio Continente.

Nel mirino del fisco statunitense per il mancato versamento delle tasse su un totale di 74 miliardi di dollari, Apple è stata recentemente scagionata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) in assenza di comportamenti illeciti. Lo stesso CEO Tim Cook aveva ammesso che la quasi totalità dei 40 miliardi di dollari fatturati a livello internazionale venga generato dalla divisione irlandese.

Per gli osservatori più attenti si chiude il buco Apple, ma restano aperte altre vie di fuga Made in Ireland che continueranno a permettere il trasferimento degli utili da sussidiarie delle stessa società registrate in Paesi diversi.

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