Successione in Corsica, regime meno speciale

ajaccioPubblicato il rapporto del gruppo di lavoro francese che aveva il compito di valutare l’impatto della sentenza della Corte costituzionale sul regime speciale della tassa di successione in Corsica.

Nel dicembre 2012, la Corte Costituzionale aveva stabilito che la decisione del governo di estendere ulteriormente il regime speciale sulla tassa di successione applicata in Corsica, tra la legge finanziaria 2013, era incostituzionale, perché in contrasto con il principio di uguaglianza fiscale.

Il gruppo di lavoro ha rilevato che la decisione della Corte Costituzionale ha avuto due conseguenze per i contribuenti dal 2013. La prima è che gli eredi non potranno più beneficiare dell’esenzione totale dall’imposta di successione in Corsica, come avveniva in passato, ma sarà invece concessa una deroga fissata al 50 per cento del valore di mercato della proprietà.

La decisione della Corte comporterà anche sui tempi: gli eredi avranno solo sei mesi di tempo per presentare la dichiarazione fiscale ai fini della tassa sulla proprietà in Corsica, in conformità con la legge generale, invece dei 24 mesi  vigenti prima della sentenza.

Fino al 1° gennaio 2013, i corsi non erano tenuti a pagare l’imposta di successione sui beni lasciati in eredità in Corsica, ai sensi di un decreto risalente al 1801.

Una legge del 2002 ha previsto la progressiva abolizione di tale regime fiscale speciale. Nel 2008, il Parlamento ha accettato di prolungare il periodo di transizione. La legge finanziaria 2013 ha inizialmente previsto un’ulteriore proroga a tale termine poi bocciata dalla Corte Costituzionale.

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