«Il comitato ristretto della commissione Finanze della Camera ha apportato diversi miglioramenti alla delega per il nuovo catasto algoritmico. Il processo estimativo sarà più trasparente e più partecipato. Ma questi passi avanti non bastano».
Lo afferma il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. «Se si vuole rimanere in uno Stato di diritto, – spiega – è decisivo che la proprietà edilizia non sia privata di un rimedio giurisdizionale terzo di merito, che giudichi in materia di congruità anche per gli immobili delle categorie A, B e C (case, uffici, alloggi collettivi e negozi) non soggetti a stima diretta.
Anche il discorso dell’attribuzione delle funzioni catastali ai Comuni è assai delicato. Come per le rendite occorre rispettare gli insegnamenti della decisione della Corte Costituzionale, ottenuta dalla Confedilizia, così per i Comuni occorre rispettare quelli delle sentenze che sempre Confedilizia ha ottenuto dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato.
La prescrizione sull’invarianza del gettito di cui al testo in discussione è poi una pura petizione di principio perchè non controllabile, e quindi non censurabile, se non stabilita in riferimento ad ogni singolo Comune».