Nel quarto trimestre 2012 scendono i crediti internazionali delle banche verso i paesi sviluppati, specie l’Europa, mentre salgono quelli diretti ai mercati emergenti e paesi off shore. É quanto si legge nel rapporto trimestrale della Bri secondo cui ”la flessione particolarmente ingente delle attività interbancarie ha sopravanzato l’ aumento del credito” verso i soggetti non bancari. Il crollo dell’interbancario è stato ingente in Europa (-5,2% nell’ultimo trimestre specie in Germania, Francia e Lussemburgo) dove le banche sono scese a un minimo storico della propria quota sul totale mondiale (38%) mentre quelle Usa e Giapponesi hanno riguadagnato terreno.
Tutti i sistemi bancari dichiaranti hanno ridimensionato le esposizioni transfrontaliere verso le economie avanzate, specie quelle dell’euro (-2,9%) accrescendo in pari tempo quelle verso i mercati emergenti (+1,4%) e i centri finanziari offshore”.