Prevale la debolezza sulle piazze finanziarie europee con le banche che segnano il passo. A Zurigo deboli i titoli Ubs dopo la trimestrale migliore delle attese che chiude però un anno in forte calo. A Milano, sul FTSE MIB pesa la performance di Unicredit che segna il calo peggiore del listino dopo il rally delle ultime sedute scattato sulle ipotesi di un coinvolgimento nel risiko Intesa Sanpaolo/Generali (entrambe in rosso) tramite la sua quota in Mediobanca. Ieri l’a.d. di Intesa Messina ha frenato sul progetto Generali, sottolineando che a prezzi troppo alti non ci sarà nessuna operazione. In più, indiscrezioni di stampa indicano che l’aumento di capitale di Unicredit partirà prima del previsto, il prossimo 6 febbraio. Male anche Ubi Banca e gli altri titoli del comparto bancario. Debole Banca Mediolanum, per la quale si ritorna a parlare di un progetto di integrazione proprio con le Generali. Ben comprati tutti i titoli del lusso, aiutati anche dai dati migliori delle attese diffusi ieri da Lvmh. Sale ancora Fiat Chrysler Automobiles dopo gli aggressivi target sul debito annunciati ieri. Poco mossa Poste Italiane.
Fonte: Il Sole 24 Ore