La Bce lascia i tassi invariati (a zero) e conferma il Qe fino a fine anno o, in ogni caso, fino a quando sarà necessario. Tutto secondo previsioni, insomma, anche se poi il presidente Mario Draghi ha sottolineato in conferenza stampa che l’Europa ha ancora bisogno di una politica monetaria ultra espansiva e che la Bce è pronta a fare di più se l’outlook peggiora. Allo stesso tempo, Draghi ha dato indicazioni confortanti sulla crescita dell’Europa (che e’ accelerata nel quarto trimestre) e sull’inflazione, prevista ancora in aumento. Così Milano è passata in positivo così come le altre Borse europee, mentre Wall Street ha aperto quasi piatta. Ieri, va ricordato, la presidente della Fed Janet Yellen ha confermato che i tassi saliranno gradualmente, probabilmente tre o quattro volte nel corso dell’anno, visto che l’economia è vicina al massimo dell’occupazione e l’inflazione si sta muovendo verso i target. anche in vista dell’insediamento domani di Donald Trump che sta ridando fiato al dollaro. La Bce, come detto, ha lasciato invariati i tassi fermi: il tasso principale rimane fermo al minimo storico dello 0,00%, quello sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a +0,25%.
Fonte: Il Sole 24 Ore